Descrizione
Andrea Lefons è nato nel 1984 e vive a Calimera (Lecce).
Ha conseguito, nel 2003, il diploma di Scuola Media Superiore presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Martano (Le) con il massimo dei voti e si è iscritto alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Lecce. Ha cominciato a scrivere poesie (e racconti) a sedici anni ed ha partecipato, negli ultimi tre anni, a numerosi Concorsi di poesia nazionali ed internazionali, ottenendo sempre significativi riconoscimenti. In particolare: Premio internazionale di poesia “Il Cortile”, XII edizione, giugno 2001: secondo classificato sezione giovani; Premio nazionale di poesia “Profumo di mare”, Città di Portovenere, organizzato dalla “Libera Associazione Poeti e Scrittori” (LAPS) di Fucecchio(Fi), luglio 2001: secondo classificato sezione giovani; Primo Concorso di Poesia “Salvatore Scardia”, Comune di Salice Salentino, gennaio 2002: Premio Speciale Giuria; Premio internazionale di poesia “Il Cortile”, XIII edizione, giugno 2002: primo classificato sezione giovani; Concorso Letterario Europeo “Charles Baudelaire”, Parigi, 5 ottobre 2002, organizzato dalla LAPS di Fucecchio (Fi): secondo classificato sezione giovani; Concorso Nazionale “Città di San Marco”, Venezia, marzo 2003, organizzato dalla LAPS di Fucecchio (FI): segnalazione sezione giovani; Premio di poesia “Salvatore Toma”, Maglie (Le), marzo 2003: secondo classificato.
Premio Internazionale di Poesia “Ciro Coppola” per lo studente italiano e dell’Unione Europea. Isola d’Ischia-XXVI Edizione 2003 – Premio del Presidente della Repubblica: primo classificato.
Nel 2002 ha cominciato ad interessarsi di teatro, frequentando attivamente un Laboratorio Teatrale condotto da Anna Stomeo e partecipando allo spettacolo di teatro-poesia “Le Itache”.
Nel 2003 ha fondato, insieme ad Anna Stomeo ed alcuni giovani, l’Associazione ITACA-Min fars hus-La casa del padre per la ricerca e la sperimentazione teatrale ed il Gruppo Teatrale ITACA-Min Fars hus con cui ha portato in scena lo spettacolo “mmmm…Maledetti Salentini!”.