Descrizione
Riflessione attenta e puntuale sulla società vista come processo emergente, secondo il modello enattivo, che delinea un percorso di emancipazione personale e sociale in vista della costruzione di un universo sociale cooperativo, comunitario, ecologico. A condizione
di essere consapevoli che: un sistema è tanto più autonomo quanto più lo è ciascun suo sottosistema componente; per poter trasformare l’organizzazione di un sistema complesso si deve disporre di un modello di pensiero almeno altrettanto complesso (cibernetica di 2° ordine); di questo nuovo modello di pensiero (struttura che connette) occorre assimilarne gli assunti epistemoligici fino a farne prassi concretamente e quotidianamente agita.
Partendo da queste considerazioni l’autore tematizza il diretto coinvolgimento delle fasce più svantaggiate e più povere della società (innanzitutto disoccupati, precari, ‘clandestini’, casalinghe, ‘senzatetto’) in attività produttive autogestite, ecologicamente sostenibili e basate su uno scambio di prodotti e servizi non diseguale.